Salsiccia a punta di coltello
La salsiccia a punta di coltello è un salame tipico avellinese, o dell’Irpinia, che prende nome dal fatto che per tritare la carne si usa esclusivamente il coltello. La macelleria Ciampa Ernesto sceglie i pezzi giusti del suino come la spalla, la pancetta più magra e qualche pezzo di coscia e lo spezzetta minutamente con un grosso coltello da macellaio. Il vantaggio è che in questo modo la carne non viene surriscaldata dalle macchine durante la tritatura, e quindi conserva integro il suo sapore, profumo e colore. Questo tipo di salsiccia, detta a punta di coltello, si presta molto bene ad essere consumata fresca, cuocendola alla brace, ma è ottima soprattutto secca e stagionata.
Salsiccia a punta di coltello come si prepara
Per ottenere delle ottime salsicce a punta di coltello, si parte dalla scelta dei pezzi adatti del maiale, come abbiamo già citato, pezzi nobili come la spalla, parte della coscia e la pancetta più magra. Poi si rifilano accuratamente, togliendo i nervi ed il grasso in eccesso. Poi si taglia il tutto a piccoli pezzettini usando esclusivamente la punta di coltello, eliminando attentamente ogni residuo di osso o di altre parti dure. In seguito si mescolano accuratamente insieme tutti gli ingredienti, che generalmente sono: carne di maiale, sale e pepe. In questa fase, se il consumatore lo preferisce, si può anche aggiungere qualche aroma come il finocchietto o il peperoncino. Una volta che l’impasto è pronto, si procede ad insaccarlo, dando forma alle salsicce distaccandole una dall’altra e legandole con lo spago.
Salsiccia a punta di coltello come si consuma
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